Quando si decide d’intraprendere una ristrutturazione le considerazioni da fare sono molte, innanzitutto bisogna capire come valutare l’entità dei lavori e quali lavori effettuare, cioè se la casa è solo da riordinare o interamente da ristrutturare. Se si tratta solo di tinteggiare le pareti o cambiare i pavimenti non è obbligatorio richiedere permessi comunali.
Se la ristrutturazione è completa, la prima cosa da fare è capire qual è la cifra economica di cui si dispone, poi si procederà con il rilievo degli spazi da ristrutturare e successivamente con la proposta di un progetto.
Definito il progetto, bisognerà poi predisporre la pratica da presentare al Comune, e se l’appartamento non presenta particolari vincoli architettonici si potranno iniziare i lavori sin da subito.
Le detrazioni fiscali
Quando s’intraprendono dei lavori di ristrutturazione del proprio immobile vi è la possibilità di detrarre parte delle spese sostenute per alcuni di questi interventi attraverso la dichiarazione dei redditi. Anche se si eseguono interventi di riqualificazione energetica è possibile usufruire delle detrazioni. Possono essere soggette a detrazioni fiscali anche le spese per le prestazioni professionali ed eventuali spese per la progettazione connesse all’intervento di ristrutturazione.
Anche l’acquisto di elettrodomestici durante un intervento di ristrutturazione può essere detratto del 50%. Importante è che questi elettrodomestici siano di classe energetica A+ e posseggano l’etichetta energetica.